1. La presa di Coscienza della respirazione
Preferibilmente in una posizione con la colonna dritta, rilassiamo quanto meglio il corpo, in particolare i muscoli del viso e delle mani. Poi prendiamo coscienza della respirazione senza modificarne la profondità ed il ritmo. Concentriamo tutta l’attenzione sul processo respiratorio, osservando tutti i dettagli di questo atto assolutamente vitale. Capiremo gradualmente che indifferentemente da quello che ci è dato di vivere dal punto di vista esterno, noi ci manteniamo in vita grazie alla respirazione, grazie a questo atto abitualmente cosi insignificante.
La meditazione sempre più intensa su questo aspetto ci conduce a centrarci nel cuore in modo molto intenso, cosa che andrà a risvegliare in noi un grande amore rispetto a tutto quello che ci circonda.
2. Il Vuoto del Cuore
In molte tradizioni spirituali del mondo si parla del fatto che nel cuore spirituale dell’uomo esiste uno spazio vuoto che dobbiamo penetrare se aspiriamo alla realizzazione. Il cuore spirituale o centro dell’amore si trova al centro del petto e non alla sinistra, dove si trova il cuore materiale. Se perseguiremo il fatto di sentire questo vuoto del cuore e poi lasceremo che la nostra coscienza penetri in lui, praticamente otterremo quello che prima abbiamo chiamato centrarsi nel cuore. Per realizzare questo esercizio è necessario avere una buona capacità di visualizzazione e concentrazione mentale. Dobbiamo anche avere un’idea di cosa significhi spazio vuoto.
Una volta soddisfatte queste condizioni ci sediamo in una postura di meditazione e rimaniamo assolutamente immobili. In questa attitudine centriamo l’attenzione nella zona del petto e visualizziamo qui, all’interno, uno spazio vuoto simile allo spazio cosmico tra le stelle. Man mano che la nostra concentrazione migliora entreremo completamente in questo spazio vuoto e allora non percepiremo più assolutamente niente. Anche i nostri pensieri si dissolvono. Tutto quello che rimane allora è la coscienza di sé ed uno stato più o meno intenso di beatitudine.
3.
Se per alcuni è difficile creare un’immagine del vuoto, si può coscientizzare una luce al centro del petto. Cosi come svanisce ogni altra percezione visiva se guardiamo il sole, allo stesso modo svaniranno tutte le nostre percezioni e pensieri se ci centriamo al meglio sulla luce interiore nella zona del petto. In concreto, ci dobbiamo sedere in una postura di meditazione, rilassarci e, con gli occhi chiusi, visualizzare come al centro del petto, internamente, abbiamo un sole molto splendente. Migliore sarà la visualizzazione tanto più riusciremo a centrarci nel cuore.
(tradotto dal libro “Il risveglio dell’anima” di Cristian Constantin Turcanu)