venerdì 27 luglio 2012

La voragine inosservata


Viviamo in un'ipnosi collettiva di cui non ce ne rendiamo conto. A tal punto che anche di fronte alle evidenze non riusciamo ad ammettere che la realtà sia diversa da come l'abbiamo appresa sin da piccoli. Mi riferisco al passato della nostra civiltà. C'è un buco enorme nella nostra storia, cosi evidente da non credere come sia possibile che non ci chiediamo nemmeno cosa sia successo!
E a maggior ragione se teniamo conto che per sapere dove andare, dobbiamo prima sapere da dove veniamo.
Dunque, da un lato abbiamo l'uomo primitivo, l'homo sapiens e tutte le sue varianti, risalente a diverse centinaia di migliaia di anni, e fino ad oggi... ci dicono.
Abbiamo l'uomo primitivo, con la clava e i graffiti nelle caverne, che a malapena sa emettere suoni comprensibili, ed è l'anello mancante tra la scimmia e l'uomo moderno... pare...
e poi?
Poi dall'altro lato, circa 5-7.000 anni fa, cioè il periodo che riguarda l'inizio della nostra storia, ecco che abbiamo civiltà straordinariamente avanzate! Gli egizi, i sumeri, gli ariani, i maya e gli aztechi. Tutti popoli con grandissime conoscenze. Astronomiche, matematiche, ingegneristiche, mediche, fisiche, e cosi via. Conoscenze che a mala pena adesso riusciamo ad eguagliare (per le Piramidi, ad esempio, la tecnologia non esiste ancora!). E tutte queste civiltà sembrano “spuntare dal nulla”! Dall'uomo primitivo alle profonde conoscenze di queste civiltà senza un passaggio graduale. Anzi, senza proprio un passaggio.
Ecco, è questo il buco nella nostra storia che dovrebbe farci pensare che manca (almeno) un tassello alla nostra informazione. Un intervento, probabilmente esterno (cioè non terrestre), che ha portato una nuova conoscenza, una tecnologia avanzata e tanti altri aspetti ben documentati, ma che gli storici e gli archeologi hanno spiegato in altri termini.
Il problema delle teorie è proprio questo, che una volta che una teoria viene accettata, tutto ciò che non rientra in quella teoria, che non si può spiegare secondo quel modello teorico, o non esiste, oppure viene spiegato con i termini di quella teoria. Cosi si spiega la teoria ufficiale delle piramidi, che sarebbero state costruite con funi tirate a mano da migliaia di schiavi.
Eppure, per chi c'è stato in Egitto, quelle enormi costruzioni, che sembrano fatte per dei giganti, e quelle raffigurazioni con grandi copricapi, quei corpi cosi divini e poco umani, o meglio, poco terrestri e molto extraterrestri, sono un fatto piuttosto evidente. E solo il lavaggio del cervello del pensiero collettivo ci può far pensare che loro siano i nostri antenati e nulla più.
E' ora di aprire gli occhi. Di farsi certe domande. E molte informazioni e nuove teorie a riguardo stanno già circolando su internet. Per riportare alla memoria del cuore (il ricordo) che siamo figli delle Stelle, e che non siamo i soli...

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